Il bilancio delle vendite online in Italia nel 2016 si è concluso con un netto aumento e già nel 2017 la crescita si attesta in maniera costante. Dai dati pubblicati da Ecommerce Foundation emerge come sia in Italia che in Europa sono sempre di più gli utenti che acquistano online e il fatturato previsto per la fine di questo anno in corso si preannuncia assolutamente positivo. Ad incentivare il rialzo dell’ecommerce ha contribuito notevolmente il Mobile Commerce, un fenomeno che attesta come gli acquisti tramite Smartphone hanno avuto un’ulteriore crescita del 68% negli ultimi anni.
E’ quindi accertato che sono sempre in costante aumento gli interlocutori che cominciano a cogliere le opportunità che solo la rete può assicurare al tessuto imprenditoriale, sostenendo in questo modo le aziende che sul web competono con norme chiare e trasparenti. La crescita è lenta rispetto ad altre realtà europee e le cause del ritardo italiano sono tante ma tutte legate ad un ecosistema digitale poco sviluppato. Inoltre, è importante sottolineare come in Italia vige un contesto legale e fiscale con il più elevato livello di imposizione sugli utili d’Europa e quindi poco incentivante.
Ciò nonostante, gli e-shopper italiani continuano a crescere e a fare acquisti in rete. Ma quali sono gli interessi primari degli italiani? Cosa comprano maggiormente? Un’ottima crescita ha riguardato le categorie merceologiche come Sport e Tempo Libero o Telecomunicazioni, ma la prima posizione spetta all’abbigliamento, seguita da Casa e Giardino. Rilevante è stata la crescita anche per quanto riguarda biglietti aerei e prenotazioni alberghiere (compresi B&B, appartamenti, etc.), ma anche pacchetti viaggio, assicurazioni e biglietti di concerti o eventi sportivi. Il mercato online ingolosisce tutti, anche attività storiche come la ferramenta Alberti.
L’ascesa delle vendite online
L’ascesa delle vendite online è una buona notizia in tempi di crisi come quelli che stiamo vivendo e anche la stessa cosa non si può dire dei mercati tradizionali rappresenta sempre una ripresa che promette di vedere ancora ulteriori risultati, anche se è difficile prevederne l’entità.
Per raggiungere risultati straordinari come quelli del Regno Unito, primo in Europa per vendite online, o come la Germania e la Francia, che sono tra i primi posti tra i paesi europei, occorre prima di tutto investire ma soprattutto le aziende devono comprendere quanto siano fondamentali le potenzialità del digitale per sopravvivere in un mercato globale, in particolare in quei settori dove è maggiormente rilevante la forza legata al Made in Italy. Gli gli imprenditori che non vogliono restare intrappolati in un sistema antiquato e obsoleto devono necessariamente avviare un processo di ampliamento facendo emergere la propria azienda online: attraverso un nuovo modello organizzativo, investimenti adeguati e una specifica strategia di marketing si instaura la reciproca fiducia tra cliente e venditore, un rapporto che supera ogni ostacolo ma che ha le sue basi su qualità, convenienza e servizi rispondendo alle aspettative.
Se finora le vendite on-line in Italia sono aumentate nonostante i disservizi, potrebbe esserci un salto di qualità ma soprattutto di cifre nei prossimi anni semplicemente cooperando per migliorare infrastrutture e burocrazia, fattori indispensabili per far crescere la fiducia e la propensione all’acquisto online.