Marketing Sanitario: 5 modi per trovare nuovi pazienti

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Hai aperto il tuo nuovo studio medico? Stai iniziando la tua carriera di Dentista, Ottico o Fisioterapista e devi avviare il tuo ambulatorio sanitario?

Dopo aver pensato alle incombenze burocratiche e aver sistemato a norma di legge lo studio, tocca trovare i clienti, fargli sapere che esisti e che sei bravo nel tuo lavoro, così da non passare le giornate in attesa che il telefono squilli o il citofono suoni. La disciplina che si occupa di aiutarti a trovare clienti è chiamata Marketing Sanitario.

Abbiamo stilato quindi un veloce vademecum per darti una panoramica degli strumenti di marketing sanitario a tua disposizione, e dei pro e dei contro di ognuno di loro.

Vedrai nella descrizione di questi 5 elementi un filo conduttore: Qualità & Fiducia. Le professioni medico-sanitarie sono storicamente collegate a questi valori. Non dimenticarlo mai.

1) Immagine coordinata

Crea il tuo brand. E non farlo da solo.

Fatti creare un logo e inseriscilo all’interno di una immagine coordinata con un colore che ti contraddistingue e un font unico. In questo modo puoi differenziarti ed avere una tua personale identità rispetto alla concorrenza. Il paziente così percepisce di incontrare un professionista attento ai dettagli.

Questa è l’azione di marketing sanitario di base: puoi spender molto e avere un design da urlo, oppure puoi spender poco e avere un semplice logo composto dal tuo nome e cognome. Questo dipende solo da te.

In ogni caso alla fine di questo compito preliminare avrai costruito il primo fondamentale mattoncino del marketing sanitario.

2) Volantini e brochure

Il cartaceo ha ancora tanta forza pur essendo questa un’epoca all’apparenza molto digitale, e rappresenta il primo vero passo di marketing sanitario per molti professionisti.

I volantini vengono tipicamente prodotti in formato A5, le brochure in formato A4 con 2 pieghe, così da avere 6 colonne in cui mostrare i servizi erogati dallo studio. Entrambi vanno stampati rigorosamente a colori, fronte retro, in tipografie dalla buona qualità di stampa.

Brochure marketing sanitario

ATTENZIONE: Non c’è presentazione peggiore di un volantino “povero”: il cliente interpreta la sciatteria come mancanza di attenzione ai dettagli e alla qualità, e nessuno affiderebbe la propria salute a un medico poco attento. Non fare mai questo errore.

Il lavoro di marketing procede distribuendo la gran parte del cartaceo presso le attività commerciali vicine o nelle buche delle lettere, e conservandone una piccola parte per lo studio.

Il target di questa azione di marketing sanitario sono le persone anziane, che certamente non sono presenti sui social network e difficilmente cercano un professionista su Google, mentre sono ben felici di rivolgersi a un medico o sanitario che esercita vicino casa.

Marginalmente il cartaceo consente di fare remarketing sul cliente già acquisito: quando il paziente torna a casa con il volantino o la brochure penserà al tuo studio, e magari potrebbe scoprire che eroghi un altro servizio che lo interessa, diverso da quello per cui ti ha conosciuto finora.

3) Biglietto da visita e passaparola

Strettamente collegato all’immagine coordinata, è il biglietto da visita. Per una azione efficace di Marketing Sanitario è meglio avere un biglietto con informazioni essenziali e chiare che facilitino il collegamento tra te e il tuo potenziale paziente. Sii chiaro ed essenziale.

Consegna sempre almeno un biglietto da visita al paziente: ti aiuterà nel passaparola, poiché il paziente soddisfatto certamente passerà il biglietto a un amico.

ATTENZIONE: Il passaparola NON È una metodologia di Marketing Sanitario, perché è affidata al caso, non è misurabile, e non è in alcun modo stimolabile.

4) Sito internet

Il sito internet è un passo importante del marketing sanitario poiché rappresenta il biglietto da visita dello studio nei confronti della fascia di popolazione giovane e di mezza età dalla cultura medio-alta. Due segmenti che non possono essere raggiunti dal cartaceo e che molto spesso si aspettano delle spiegazioni sulle tue prestazioni più approfondite di quel che trovano sul volantino.

Se puoi avere pazienti di questo tipo ti serve necessariamente il sito internet.

Esistono solo due tipi di siti internet: i siti che aiutano a vendere (i siti buoni) e quelli che non fanno vendere niente (i siti cattivi). Giudicare un sito web solo in base al design è un errore grossolano, poiché esistono tanti siti esteticamente belli che non fanno vendere nulla (ma difficilmente esistono siti brutti che fanno diventare ricchi).

Nel farti realizzare il sito web tieni a mente due cose: non fare una meravigliosa cattedrale nel deserto e risolvi i problemi degli utenti che arrivano sul sito.

Una cattedrale nel deserto è un sito senza traffico, una vetrina senza passanti. Per portare utenti al tuo sito serve un approfondito lavoro di SEO (Search Engine Optimization). Devi lavorare su specifiche keyword e fare in modo che il sito sia visibile quando viene cercata una delle prestazioni erogate dal tuo studio.

Un sito che risolve i problemi degli utenti ha una architettura dell’informazione guidata dal marketing sanitario applicato al tuo specifico settore: crea testi che utilizzino lo storytelling d’impresa e fornisci informazioni medico-sanitarie professionali.

5) Social Network, Inserzioni a pagamento su Facebook, Google Adwords

Sfrutta più che puoi i Social Network per il tuo marketing sanitario. Crea una pagina aziendale per il tuo studio e metti a posto il tuo profilo personale: mostrati affidabile sui social sulla pagina pubblica e sul tuo profilo personale, poiché la figura sanitaria e medica viene scelta anche in base alla fiducia che ispira e la gente spesso cercherà anche il tuo profilo privato.

Controlla le ricerche su Google collegate al tuo nome e cognome e fai sparire quel che non vuoi sia visibile!

Su Facebook pubblica contenuti di qualità e investi nelle inserzioni a pagamento. Il marketing sanitario è molto efficace anche se pubblichi pochi post realizzati in maniera molto professionale e inserzionati sul giusto pubblico. Questo significa che puoi affrontare la pubblicità su Facebook con un budget iniziale limitato e usufruire dell’aiuto di un professionista del marketing sanitario per creare foto e video di alto livello.

ATTENZIONE: Produrre da solo post di bassa qualità, e sponsorizzarli su un pubblico errato porta solo a un grande spreco di soldi e di tempo.

Stesso discorso vale per Google Adwords ed i suoi infiniti parametri.

Speriamo di esserti stati d’aiuto con questo veloce vademecum di marketing sanitario, e ringraziamo per il supporto alla stesura dell’articolo Geofelix: Web Agency a Pavia, che si occupa di Marketing Sanitario. Se vuoi approfondire l’argomento a questo link è presente un Case Study di Marketing Sanitario.